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Cantiere di Colle Lordicale (Rotondi)

La base territoriale di Rotondi nel mese di ottobre del 2016, in undici giorni, ha eseguito i lavori di manutenzione boschiva nel Comune di Rotondi sul Colle Lordicale

Descrizione dell’area

Il territorio del Comune di Rotondi ricade all’interno del Parco regionale del Partenio. Il Parco, istituito nel 2002 occupa complessivamente una superficie di 14.870,24 ettari, comprendendo 22 Comuni, variamente distribuiti sull’ambito territoriale, sia nella parte appenninica del Partenio, che nelle valli adiacenti Valle Caudina, Valle del Sabato e Vallo di Lauro Baianese. I centri urbani, in prevalenza appartenenti alle province di Avellino e di Benevento, sono dislocati soprattutto nella fascia pedemontana e le strade che li collegano formano un circuito che circonda l’intero complesso montuoso del Partenio. Il territorio compreso nel Parco Regionale è caratterizzato dalla dorsale dei Monti del Partenio, individuata come Sito d’Importanza Comunitaria- S.I.C. sulla base del D.M. 03.04.2000, che si estende, con una tipica configurazione allungata, per oltre 25 Km. La dorsale è un sistema montuoso calcareo con pendici incise da valloni piuttosto profondi, che ne solcano i fianchi, portando a valle le acque piovane e le acque di sorgente. Il territorio dell’intera area è caratterizzato in massima parte da boschi ed ampio spazio trovano le coltivazioni arboree ed erbacee e le aree a pascolo. L’area è sottoposta quasi integralmente a vincolo idrogeologico. Ampie parti dell’area protetta sono soggette, inoltre, a vincolo paesistico. La catena del Partenio rappresenta una vera e propria isola biogeografica, un polmone di verde e di natura. Il Parco Regionale presenta favorevoli condizioni di accessibilità rispetto a tutti i capoluoghi di provincia. Il territorio è servito da molteplici vie di comunicazione regionali, dai tracciati autostradali (Caserta-Salerno e Napoli-Bari), dalla via Appia (SS 7) a nord, dalla statale 7 bis a sud e dalla linea ferrata (tratto Benevento-Napoli e Avellino-Napoli). L’area Parco è caratterizzata da numerosi sentieri, che partendo dai centri urbani, si sviluppano tra i boschi di castagno e faggio e conducono a luoghi dalla valenza naturalistica rilevante.
L’area interessata dalle attività di manutenzione si trova a monte dal Santuario “Madonna della Stella” che domina dall’alto della montagna tutta la Valle Caudina. Tale Santuario, edificato nel XVII secolo, è accessibile attraverso una strada asfaltata che da Rotondi si inerpica nel verde della montagna. L’area oggetto di intervento dista dal Santuario, in linea d’aria, circa 300 ml. L’altitudine media è di 620 m s.l.m., la vegetazione dominante è costituita prevalentemente dal bosco ceduo di castagno (Castanea satyva),che ha preso il sopravvento sulle specie originarie del luogo, ovvero i querceti termofili, la roverella (Quercus pubescens), il sorbo domestico (Sorbus domestica). Al di sopra dei 700 m. s.l.m. fino alla vetta, dominano le faggete (Fagus sylvatica), con sporadica presenza di aceri, ontani napoletani, carpini. Nel sottobosco sono presenti tassi ed agrifogli.
Il lotto B si estende all’interno del bosco ceduo di castagni e ha un superficie di 01.50.00 ha. L’area è delimitata a valle dalla strada di accesso in terra battuta, da poco oggetto di intervento da parte del Comune e a monte dal confine con il comune di Cervinara. Tutta l’area ha una forte vocazione turistica con diverse zone adibite ad aree pic-nic.
Le caratteristiche del sito sono le seguenti: pendenza media < 20 %; altitudine media: m 620 s.l.m.; superficie: mq. 15000 ca.

Obiettivi dell’intervento di miglioramento

Gli obiettivi raggiunti sono i seguenti: aumentare la capacità di difesa intrinseca del soprassuolo; ridurre il rischio di innesco e il propagarsi di eventuali incendi; migliorare le caratteristiche estetico paesaggistiche; valorizzare l’aspetto turistico e culturale del luogo.

Descrizione degli interventi di miglioramento

Le attività hanno previsto, nel lotto indicato, le seguenti lavorazioni: risanamento e/o avviamento alla ricostruzione di ceduo composto o alto fusto di boschi degradati, mediante taglio delle piante secche o morte e di piante vecchie irrecuperabili, con potatura parziale delle piante infestanti e invadenti, nella ripulitura del sottobosco, nella raccolta ed accumulo del materiale di risulta, nella bruciatura del materiale di scarto e ogni altro onere; intervento di media intensità.

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