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Diventare osservatore civico

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L’esperienza della Campania

Diventare osservatore civico

COHEIRS, acronimo inglese per “Osservatori Civici per la tutela della salute e dell’ambiente”, è un progetto europeo coordinato dall’Agenzia per le Democrazie Locali (ALDA) di Strasburgo e conclusosi nel 2014.

Con i suoi 17 partners provenienti da 12 Paesi, il progetto ha avuto l’obiettivo di creare una rete europea di “osservatori civici” per verificare come viene applicato negli Stati membri il principio di precauzione sancito dal Trattato di Maastricht e dall’articolo 191 del Trattato di Funzionamento dell’Unione Europea.

In Italia il progetto è stato diretto dall’Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo, in collaborazione con l’associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia) ed il supporto operativo del Centro Studi “Rifare l’Europa”.

Tra tutte le associazioni che hanno partecipato al progetto in Italia è stata creata una Federazione, denominata proprio COHEIRS, con l’obiettivo di unire le forze ed operare con maggiore incisività per la risoluzione delle emergenze e dei problemi che mettono a rischio l’ambiente e la salute.

Ma chi sono gli osservatori civici? Si tratta di speciali “sentinelle per l’ambiente” che vigilano sul territorio con compiti di segnalazione per scoraggiare gli abusi, ma anche con finalità di formazione nelle scuole o nelle piazze e di proposta di soluzioni nei confronti delle istituzioni.

In Italia significativa è l’esperienza degli osservatori attivi in Campania.

Il 13 luglio 2013 è stato infatti sottoscritto da 57 enti locali delle province di Napoli e Caserta, la Regione Campania, numerose altre istituzioni ed associazioni ambientaliste il Patto per la Terra dei Fuochi che prevedeva forme di partecipazione e collaborazione da parte dei cittadini, invitati a fare segnalazioni, domande, proposte e ad impegnarsi per favorire il recupero e l’uso di aree pubbliche oggetto di degrado.

In questo contesto è stata creata una rete di osservatori civici, con compiti di segnalazione alle autorità preposte, formazione civica ed elaborazione di proposte per le istituzioni, proprio come previsto dal progetto COHEIRS.

L’osservatore civico si assume infatti, volontariamente e gratuitamente, il compito di segnalare tempestivamente alle Istituzioni competenti le situazioni di particolare criticità ambientale, come roghi, abbandono di rifiuti, sversamenti in acqua o emissioni in aria .

A tale scopo gli osservatori possono avvalersi di un’App messa a punto da SMA CAMPANIA, società in house della Regione Campania; l’app, una volta installata sul cellulare, permette di scattare fotografie georeferenziate delle criticità ambientali riscontrate. Le foto vengono inviate con un report alle competenti amministrazioni (Comune, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Procure), per gli interventi più opportuni.

Allo stesso tempo le fotografie permettono di aggiornare continuamente una banca dati che evidenzia i punti di maggiore rischio da monitorare e presidiare.

L’osservatore civico, allo stesso tempo, ha anche compiti di formazione della collettività e di formulazione di proposte di risoluzione finalizzate al contrasto dei vari rischi ambientali, tramite procedure di Audit, presso i comuni firmatari del Patto per la terra dei fuochi.

Può svolgere il compito di osservatore civico qualsiasi cittadino italiano che non abbia pendenze o precedenti penali e che abbia maturato una conoscenza del proprio territorio e delle problematiche ambientali ivi presenti. Per candidarsi è necessario presentare specifica domanda all’Ufficio di segreteria, che

  • gestisce le iscrizioni,
  • mantiene i contatti con i diversi osservatori, promuovendo anche incontri di formazione,
  • raccoglie, archivia e monitora le segnalazioni degli osservatori,
  • informa il Delegato del Ministro degli Interni sulle criticità riscontrate nei diversi territori e insieme agli osservatori elabora proposte di risoluzione delle criticità ambientali o sanitarie riscontrate, avvalendosi del supporto e della banca dati resa disponibile da SMA CAMPANIA.

(fonte http://www.arpat.toscana.it/notizie/notizie-brevi/2017/diventare-osservatore-civico)

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