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La Terra dell’Acqua, per il controllo dei corpi idrici regionali
Assicurare la qualità dei corpi idrici è un obbligo che ci deriva da specifiche direttive comunitarie. Sotto il suolo e sopra il suolo decine di milioni di metri cubi di acqua in movimento determinano le qualità dell’agricoltura, dei consumi per usi domestici, della stessa fruizione del mare. L’inquinamento si genera da terra, e viene condotto da corsi idrici naturali e artificiali che sfociano sul litorale, trasportando troppo spesso rifiuti, scarti di lavorazione industriale, agenti chimici e batteriologici nocivi per la salute. Dobbiamo controllare e prevenire questo fenomeno, che in Campania ha assunto dimensioni preoccupanti, tali da richiedere una iniziativa stabile di contrasto. Proprio in questi giorni stiamo realizzando una azione di monitoraggio del torrente Agnena (tra Mondragone e Castelvolturno (Ce)), cercando di risalire alle cause che hanno prodotto un evidente danno ambientale di origine umana, puntualmente rilevato alla foce. Le immagini che seguono mostrano una macchia scura ed estesa che si muove vero il largo e annerisce lo specchio d’acqua; il fenomeno è reso ancor più evidente dalla maggior nitidezza del fondale, risultato del “fermo biologico” conseguente al lockdown di queste ultime settimane. Per effettuare le rilevazioni e i confronti tra il prima e dopo abbiamo usato metodologie e tecnologie già sperimentate per la “Terra dei Fuochi”. In poche parole, abbiamo combinato informazioni e immagini provenienti da rilevazioni satellitari e APR (Droni), riuscendo a restituire con notevole approssimazione la dinamica del fenomeno. E’ assai probabile che dal confronto tra i dati in nostro possesso e quelli rilevati a terra dalla Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPAC) si possa pervenire in tempi brevi alle cause che hanno prodotto il disastro, individuando i responsabili e procedendo con severità nei loro confronti. Ma è giunto il momento di fare un passo avanti, definendo e implementando un piano per il monitoraggio permanente dei corpi idrici naturali e artificiali, che valga a misurare e prevenire i fenomeni di degrado, inquinamento e guasto, fungendo allo stesso tempo da deterrente per tutti quei soggetti che, fino ad ora, hanno agito e malversato al riparo da strutture permanenti di sorveglianza. Lo sviluppo tecnologico dei sistemi di monitoraggio e, soprattutto, l’evoluzione delle piattaforme che permettono la lettura integrata e univoca di fonti informative diverse che operano in continuo sull’oggetto dell’osservazione, ci consentono di progettare un modello di controllo fortemente pervasivo e versatile. Per questo intendiamo replicare e amplificare l’esperienza condotta sul torrente Agnena, estendendo la capacità di sorveglianza permanente all’intero territorio regionale. Per consultare il monitoraggio sul torrente Agnena clicca qui....
La Terra dell’Acqua, per il controllo in continuo dei corpi idrici superficiali della Campania – “Baia Azzurra”
Grazie all’incrocio dei dati acquisiti sul campo da ARPAC e delle informazioni generate dal sistema di sorveglianza di SMA – basato sull’utilizzo combinato di droni e immagini satellitari – è stato possibile ricostruire il fenomeno della colorazione delle acque del litorale domitio, che si è osservato in località Sessa Aurunca, e più specificamente in prossimità del villaggio turistico “Baia Azzurra”. Le analisi effettuate dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente hanno potuto accertare che la qualità delle acque rimane dentro i limiti stabiliti dalla vigente normativa in materia di contaminazione batterica, non presentando rischi per le persone. Allo stesso tempo, i sorvoli dei droni hanno verificato, sulla base di sequenze di immagini, che nessun fenomeno di inquinamento o sversamento abusivo si è verificato nei canali e nei corpi idrici confluenti verso quella porzione di litorale. La transitoria colorazione dell’acqua è dunque da attribuirsi ad una significativa proliferazione di plancton, ovvero microalghe non considerate tossiche per l’uomo. Il fenomeno della schiuma va invece fatto risalire alle condizioni climatiche, cui seguono moti ondosi che, infrangendosi sulla battigia e sulle scogliere, accentuano l’addensamento di mucillagini, muchi o flocculi. Il fenomeno ha avuto carattere transitorio; quel tratto di costa era e resta balneabile. Anche in questo caso, si conferma l’efficacia del sistema di monitoraggio e allerta ambientale che prevede la collaborazione e l’interazione tra Agenzie Regionali, secondo una modalità operativa che prevede l’acquisizione dinamica e la gestione dei dati provenienti da più fonti e punti di osservazione. In questa direzione, l’unità di coordinamento per la prevenzione del rischio da pandemia si appresta a costituire una struttura di osservazione di supporto alla decisione che consentirà di evidenziare le correlazioni tra criticità ambientali e diffusione del contagio, intervenendo a ridurre e ridimensionare i fattori di rischio. Allo stesso tempo, procede il progetto SMA “La Terra dell’Acqua”, per il controllo in continuo dei corpi idrici superficiali della Campania, che si incrocia con le attività Arpac di analisi e verifica sul campo e il servizio di polizia idraulica, operativo da alcuni mesi, finalizzato al presidio permanente dei corpi idrici. Consulta il monitoraggio di SMA Campania Consulta relazione ARPAC...
Con Decreto Dirigenziale n. 1 del 27/02/2020 é stata nominata la Commissione per la selezione di candidati idonei alla nomina di Direttore Generale della societa’ in house SMA Campania spa
“Con Decreto Dirigenziale n. 1 del 27/02/2020 é stata nominata la Commissione per la selezione di candidati idonei alla nomina di Direttore Generale della societa’ in house SMA Campania spa – Scarica Documentazione –” “2.12.2019 – Sul BURC n. 72 del 02/12/2019 è stato pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 2 del 28.11.2019 relativo all'”Approvazione elenco partecipanti all’Avviso Pubblico per la selezione di candidati alla nomina di Direttore Generale di SMA Campania spa‘” – Scarica Documentazione -” “10.10.2019 – Sul BURC n. 59 del 10/10/2019 è stato pubblicato il Decreto Dirigenziale n. 14 del 7.10.2019 relativo all’Avviso pubblico per la selezione di candidati idonei alla nomina di Direttore generale della societa’ Sistemi per la Meteorologia e l’Ambiente Campania -SMA- Campania spa‘” – Scarica Documentazione –“...
La Terra dell’Acqua, per il controllo in continuo dei corpi idrici superficiali della Campania “Baia Azzurra”
Grazie all’incrocio dei dati acquisiti sul campo da ARPAC e delle informazioni generate dal sistema di sorveglianza di SMA – basato sull’utilizzo combinato di droni e immagini satellitari – è stato possibile ricostruire il fenomeno della colorazione delle acque del litorale domitio, che si è osservato in località Sessa Aurunca, e più specificamente in prossimità del villaggio turistico “Baia Azzurra”. Le analisi effettuate dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente hanno potuto accertare che la qualità delle acque rimane dentro i limiti stabiliti dalla vigente normativa in materia di contaminazione batterica, non presentando rischi per le persone. Allo stesso tempo, i sorvoli dei droni hanno verificato, sulla base di sequenze di immagini, che nessun fenomeno di inquinamento o sversamento abusivo si è verificato nei canali e nei corpi idrici confluenti verso quella porzione di litorale. La transitoria colorazione dell’acqua è dunque da attribuirsi ad una significativa proliferazione di plancton, ovvero microalghe non considerate tossiche per l’uomo. Il fenomeno della schiuma va invece fatto risalire alle condizioni climatiche, cui seguono moti ondosi che, infrangendosi sulla battigia e sulle scogliere, accentuano l’addensamento di mucillagini, muchi o flocculi. Il fenomeno ha avuto carattere transitorio; quel tratto di costa era e resta balneabile. Anche in questo caso, si conferma l’efficacia del sistema di monitoraggio e allerta ambientale che prevede la collaborazione e l’interazione tra Agenzie Regionali, secondo una modalità operativa che prevede l’acquisizione dinamica e la gestione dei dati provenienti da più fonti e punti di osservazione. In questa direzione, l’unità di coordinamento per la prevenzione del rischio da pandemia si appresta a costituire una struttura di osservazione di supporto alla decisione che consentirà di evidenziare le correlazioni tra criticità ambientali e diffusione del contagio, intervenendo a ridurre e ridimensionare i fattori di rischio. Allo stesso tempo, procede il progetto SMA “La Terra dell’Acqua”, per il controllo in continuo dei corpi idrici superficiali della Campania, che si incrocia con le attività Arpac di analisi e verifica sul campo e il servizio di polizia idraulica, operativo da alcuni mesi, finalizzato al presidio permanente dei corpi idrici. Consulta gli esiti di balneazione del ARPAC Consulta il monitoraggio SMA Campania...
BANDI DI GARA E AVVISI
In questa pagina troverai Bandi di Gara e Avvisi in Corso Procedura aperta per l’affidamento del servizio di nolo a caldo di mezzi d’opera e del servizio di pulizie vasche e tubazioni tramite la rimozione dei sedimenti sabbiosi e fangosi CIG 7647471CB3-CUP B62I01000050002 Procedura aperta per l’affidamento del servizio di nolo a caldo di mezzi d’opera e del servizio di pulizie vasche e tubazioni tramite la rimozione dei sedimenti sabbiosi e fangosi da utilizzare a richiesta presso l’impianto di depurazione di Napoli Est sito in Via De Roberto – Napoli mediante procedura aperta e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo, ai sensi degli artt. 60 e 95 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 – Codice dei contratti pubblici. CIG 7647471CB3 CUP B62I01000050002 Procedura aperta per l’affidamento del servizio di movimentazione interna, prelievo, trasporto, trattamento e smaltimento finale dei rifiuti fanghi, vaglio e sabbie, CIG: LOTTO 1 759839276F – LOTTO 2 759840522B – LOTTO 3 75984127F0 – LOTTO 4 7598421F5B Manifestazione di interesse per il servizio di “caratterizzazione, rimozione e smaltimeto dei rifiuti pericolosi e non prodotti e stoccati dalla microraccolta presso quattro impianti di depurazione sul territorio regionale.” Procedura aperta sopra soglia comunitaria perla fornitura e il montaggio in opera di una coclea di sollevamento acque reflue presso il Reparto Sollevamento primario dell’impianto di depurazione di Napoli Est sito in Via De Roberto – Napoli compreso lo smontaggio e la rottamazione della coclea esistente mediante procedura aperta e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del minor prezzo, ai sensi degli artt. 60 e 95 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 CIG: 7585393054 – CUP B62I01000050002 Procedura aperta sopra soglia comunitaria per l’affidamento del servizio di nolo a caldo di mezzi d’opera e del servizio di pulizie vasche e tubazioni CIG 7560844DD6 Manifestazione di interesse rinnovo polizze assicurative automezzi...
EMI MONITORING
Al fine di ridurre i rischi ambientali, la SMA CAMPANIA ha tessuto una rete di eccellenze composta da: CENTRO REGIONALE DI COMPETENZA BENECON SCARL DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI PARTHENOPE DiST DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI CNR – IIA ISTITUTO PER L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PARTHENOPE DiSTABiF – SUN – DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE AMBIENTALI AMBIENTALI, BIOLOGICHE E FARMACEUTICHE CIRA – FACA – MAPSAT per sviluppare una soluzione di monitoraggio ambientale in tempo reale. Il progetto EMI System è guidato da SMA CAMPANIA e utilizza la tecnologia integrata per creare un cambio di passo all’accesso e all’uso operativo dei dati ambientali, sia per l’individuazione del rischio sia per il monitoraggio dei punti di interesse che per il supporto alle decisioni da intraprendere per fronteggiare i vari rischi, tramite lo studio di un Sistema di Monitoraggio Ambientale Integrato, terminato con l’implementazione di una soluzione pronta per pilotare le risorse operative sul campo. Per raggiungere tale obbiettivo la SMA CAMPANIA ha costituito protocolli di intesa con membri del mondo tecnico scientifico aventi una base tecnologica unica per soddisfare la portata del progetto. La rete di partner è supportata dal reparto ROAN della Guardia di Finanza soggetto che ha fornito insieme al BENECON tecnologie dei sensori e della comunicazione in grado di compiere controlli aerei del territorio campano, tali dati vanno ad implementare il sistema DSS di SMA CAMPANIA che fornisce la tecnologia di integrazione dati e business analytics, per ottenere analisi ambientali e il supporto alle decisioni derivanti dall’utilizzo dei dati rilevati per le pratiche di gestione del rischio. Lo scopo del progetto DSS+ è quello di implementare soluzioni per il continuo monitoraggio ambientale delle operazioni in zone sensibili che coprono tutte le fasi di un intervento, vale a dire dalla preparazione, alla gestione delle tecnologie in campo. Un vantaggio importante apportato dal progetto EMI System è quello di includere il monitoraggio ambientale nel funzionamento quotidiano per la diagnosi precoce e la relazione del potenziale impatto ambientale. SMA CAMPANIA considera questo progetto come un passo importante nella propria strategia a lungo termine per lo sviluppo di continui sistemi di monitoraggio ambientale integrato per soddisfare una crescente domanda di diagnosi precoce e una risposta più rapida ai relativi impatti ambientali delle attività svolte sul territorio campano. Sulla base della nostra leadership nella gestione dei rischi ambientali, e grazie al proficuo confronto tecnico scientifico effettuato con i nostri partner siamo riusciti a definire lo standard per il monitoraggio ambientale integrando molte delle fonti dati disponibili. Le attività di ricerca svolte all’interno del progetto in ambito ICT riguardano la realizzazione e/o l’ampliamento di reti di sensori statiche e mobili per il rilevamento di parametri di inquinamento dell’aria, dell’acqua oltre che all’analisi del territorio tramite il rilievo dei dati sia con rilevamento satellitare, aereo, e terrestre. Lo sviluppo di soluzioni efficaci per il monitoraggio di allarme rapido e analisi delle operazioni in zone sensibili è un valore aggiunto senza precedenti per il settore ambientale. Un vantaggio importante attivato nell’ambito del progetto EMI System è anche l’integrazione del monitoraggio ambientale in funzione dei dati provenienti dai cittadini, grazie allo sviluppo dello spin-off di un app presente in azienda per lo smart working. La SMA CAMPANIA è riuscita nella realizzazione di un sistema innovativo e a basso costo per la raccolta, elaborazione e distribuzione di informazioni geo-referenziate relative a parametri di inquinamento ambientale e di qualità della vita. Il sistema coinvolge molteplici tipologie di utenti (esercito italiano, cittadini, enti locali, forze dell’ordine, associazioni in ambito ambientale) e si inserisce totalmente nelle prospettive regionali, nazionali e europee di sviluppo di “Smart Cities”, in cui gli utenti possono partecipare attivamente al miglioramento della qualità della vita nel proprio ambiente, sia fruendo di informazioni puntuali e dettagliate sulle condizioni ambientali, sia generando loro stessi contenuti utili alla valutazione ed al confronto delle condizioni di vita e di vivibilità, grazie alla creazione di servizi ed applicazioni per dispositivi mobili basati sul paradigma del Mobile Social Networking. Per realizzare tutto ciò, la SMA CAMPANIA è entrata a far parte della cabina di regia del tavolo sulla terra dei fuochi coordinato dall’incaricato del Ministero dell’Interno per gli incendi di rifiuti in Campania Vice Prefetto Donato Cafagna. Il tavolo che coinvolge dal 6 novembre 2014 le associazioni territoriali ambientaliste e di cittadinanza attiva federate in Coheirs (Civic Observers for Health and Environment: Initiative for Responsibility and Sustainability), tramite il protocollo divenuto operativo per gli osservatori civici per la salute e per l’ambiente, che ha visto l’adesione della Regione Campania e di ANCI Campania, e ha generato la rete degli osservatori che ha il compito di segnalare e scoraggiare gli abusi ambientali, svolgendo un’importante funzione di supporto alle attività di contrasto dei fenomeni di violazione ambientale, riuscendo a generare momenti di confronto con le amministrazioni locali e regionali. Le informazioni acquisite da questa rete riescono ad integrarsi perfettamente con il sistema DSS+ realizzato da SMA CAMPANIA grazie alla condivisione dello stesso set informativo che viene condiviso con tutti gli attori. Inoltre tutte le segnalazioni validate dalla sala operativa vengono inviate tramite mezzo pec (posta elettronica certificata) ai comuni, alle forze dell’ordine, al COHEIRS. Dopo un breve tempo le stesse vengono discusse tramite un sistema integrato di audit sui comuni che vede coinvolti i cittadini con l’ausilio del personale SMA CAMPANIA. ...
RISK REDUCTION
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WASTEWATER TREATMENT
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REGIONAL GOODS MAINTENANCE
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